Riproduzioni e autorizzazioni
Di seguito troverete le informazioni per le riproduzioni e le autorizzazioni
RIPRODUZIONE DEI BENI CULTURALI E USO DEGLI SPAZI
Si rende noto che il DM 21 marzo 2024 n. rep. 108 ha ridefinito gli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi di concessione richiesti ai singoli richiedenti per l’uso di spazi e per la riproduzione dei beni culturali in consegna ad istituti e luoghi della cultura dello Stato, precedentemente stabiliti dal D.M. 11 aprile 2023, rep. n. 161 “Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali”.
Procedura per la richiesta di riproduzioni effettuate dall’Amministrazione
Per ottenere le riproduzioni e la relativa autorizzazione per il loro utilizzo legale, è necessario inviare una e-mail a bs-lu.digitalizzazione@cultura.gov.it in cui fornire:
- i riferimenti bibliografici;
- lo scopo della richiesta – studio/ricerca, pubblicazione, evento culturale,
- merchandising;
- il formato delle riproduzioni – PDF o JPEG;
- la tiratura/quantità, in caso di pubblicazione o merchandising;
- ogni altra informazione utile a soddisfare al meglio la richiesta.
Esempio:
Oggetto: RICHIESTA RIPRODUZIONE “TITOLO BREVE E AUTORE OPERA” – COLLOCAZIONE (SE DISPONIBILE O IN CASO DI PIU’ EDIZIONI) – SCOPO DI STUDIO – PDF – MARCO ROSSI
Testo: Con la presente si richiede riproduzione digitale del manoscritto in oggetto… ecc.
Le richieste che non rispettano la procedura potrebbero subire forti ritardi o non essere evase.
Le riproduzioni, insieme alla relativa autorizzazione, verranno inviate dopo il pagamento del rimborso o del corrispettivo previsto.
Per le modalità di pagamento consultare il PDF “Procedure pagamento riproduzioni”.
Riproduzioni richieste all’Amministrazione
Si precisa che “[le biblioteche], per i contenuti prodotti e resi disponibili […] in ragione dell’onerosità delle attività di produzione e conservazione dei dati del patrimonio culturale, possono richiedere il pagamento di tariffe superiori ai costi marginali per generare ricavi rispetto all’investimento pubblico richiesto (DM n. rep. 108, p. 4).
Anche le richieste di document delivery (DD) sono soggette a pagamento anticipato del rimborso o del corrispettivo calcolato.
Riproduzioni eseguite da privati in autonomia
“Ai sensi dell’articolo 108, comma 3-bis del Codice dei Beni Culturali, è libera la riproduzione di beni culturali – diversi dai beni archivistici sottoposti a restrizioni di consultabilità ai sensi del capo III del titolo II del Codice – attuata nel rispetto delle disposizioni che tutelano il diritto di autore (L. 633/1941 e ss.mm.ii.) nei limiti del 15% di volumi o fascicoli di periodici in commercio, limite che può essere superato solo nel caso di “opere rare o fuori dai cataloghi editoriali”.
È vietato:
- qualsiasi contatto fisico con il bene;
- l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose;
- all’interno degli istituti della cultura, l’uso di stativi o treppiedi.
“Al di fuori dei casi di cui all’articolo 108, comma 3- bis, è necessaria l’autorizzazione dell’autorità che ha in consegna il bene. Qualora le riproduzioni siano effettuate tramite l’uso degli spazi, è necessaria da parte dell’Amministrazione la concessione d’uso, la quale potrà comprendere un eventuale canone.” (DM n. rep. 108, p. 4)
Uso degli spazi
La concessione d’uso degli spazi della Biblioteca Statale di Lucca è soggetta al pagamento di un canone, come previsto dal D.M. 11 aprile 2023, rep. n. 161, come modificato dal DM 21 marzo 2024 n. rep. 108.
I suddetti canoni si riferiscono alla sola concessione d’uso dello spazio “e non comprendono, pertanto, alcun servizio accessorio” (DM n. rep. 108, p. 11), […] né le somme da destinare al personale del Ministero della cultura per lo svolgimento delle prestazioni, né le somme da destinare al personale del Ministero della cultura per lo svolgimento delle prestazioni finalizzate a garantire la tutela del patrimonio culturale e la sicurezza dei luoghi e degli utenti
Tali eventuali oneri aggiuntivi, ricorrendone i presupposti, sono applicati anche alle concessioni a titolo gratuito.
Per informazioni più dettagliate si rimanda alla lettura del DM n. rep. 108, Sezione B, p. 11.
Ultimo aggiornamento
14 Ottobre 2024, 12:11